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risotto di zucca agli aromi mantecato alla provola piccante

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risotto di zucca

Ebbene sì! La regina incontrastata della ricetta di oggi sarà la zucca. Conclusi i workshop dedicati a questo ingrediente, per quest’anno credevo di aver archiviato le ricette a base di zucca. Non fraintendetemi: io la adoro e mi piace cucinarla in mille modi. Capirete però che quando a fine agosto acquisti la prima (e un po’ te ne vergogni perché è come ammettere che compri i biscotti di Natale a settembre) per iniziare a sviluppare  qualche nuova ricetta, arrivata a dicembre – e avendola cucinata quasi tutti i giorni- la pelle inizia ad assumere una leggera colorazione arancione e forse comprendi che é giunto il momento di cambiare ingrediente.  E proprio quando avevo messo a fuoco questa convinzione, cosa fa Federico? Torna da un viaggio e mi porta a casa altre zucche. E sì, perché in Svizzera tedesca i contadini espongono la loro frutta e verdura su dei banchetti lungo la strada, dando così la possibilità ai passanti di acquistare direttamente dal produttore.
L’idea é bellissima e vorrei tanto che questo genere di vendita si vedesse più spesso anche alle nostre latitudini.
Ma non stiamo parlando di due mini zucche che uno, se proprio non sa cosa fare, mal che vada le usa per abbellire una tavola o le spruzza di oro per Natale… bensì alludo a zucche meravigliose, ma enormi e pesantissime. Lui tutto fiero con il suo bottino e con gli occhi pieni di felicità di chi, dandosi una pacchetta sulla spalla, si dice: “ti ho fatto una bella sorpresa, vero?”. Io che con un grandissimo punto interrogativo stampato sulla faccia mi chiedo: “E adesso come faccio a smaltire questo quantitativo di zucca in un tempo che sia ragionevole?”

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Se poi la tua migliore amica ti regala una zuppiera a forma di zucca allora é una congiura e non c’è altra soluzione se non quella di rimboccarti le maniche riprendendo a cucinare zucca a pieno regime.
E così nasce questa ricetta. Da una zucca enorme, da una zuppiera nuova da inaugurare e da tante bellissime foglie di cui mi sono riempita le tasche del cappotto andando a passeggio con Giotto.
Buona zucca a tutti e… alla prossima ricetta!risotto_zucca_provolone_erbette_chanterelles_lardo_04
 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

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  • 400 g di riso Arborio
  • 1 cipolla
  • 300 g di zucca mantovana
  • 200 g di funghi chantarelles
  • 4 fette di lardo di colorata

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  • 1 litro di brodo vegetale
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 80 g di provola piccante
  • burro
  • rosmarino, salvia, pepe della valle Maggia

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PREPARAZIONE

Pelare la cipolla e affettarla sottilmente. Farla rosolare in una cocotte con un generoso cucchiaio di burro. Quando la cipolla sarà diventata trasparente, aggiungere il riso e tostarlo per qualche minuto. Sfumare poi con il bicchiere di vino bianco.

Prima di iniziare a unire il brodo, aggiungere al riso la zucca privata di buccia e semi e tagliata a cubetti molto piccoli. Iniziare quindi a bagnare con il brodo.
Cuocere il risotto al dente aggiungendo a mano a mano il brodo. Spegnere il fuoco e mantecare con un ulteriore cucchiaio di burro e la provola piccante grattugiata. Unire al risotto anche un battuto di rosmarino e salvia freschi. Chiudere il coperchio e far riposare un paio di minuti prima di servire.

Completare ciascun piatto di risotto con una fetta di lardo di colonnata, un pizzico di pepe della valle Maggia e qualche fungo chanterelles spadellato con una noce di burro e insaporito con un pizzico di sale e una macinata di pepe.

Consigli

– servire il risotto in una zucca svuotata.

– la zucca, se intera, si conserva per tutto l’inverno in un luogo fresco. Nel caso in cui abbiate una zucca enorme come la mia e vi mancasse un’accetta per procedere al primo taglio, mi é stato consigliato di farla cadere per terra affinché si crei una prima crepa, la quale faciliterà i tagli successivi della zucca.
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