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sformatini verdi 04Rieccoci al nostro appuntamento settimanale dopo la pausa pasquale.
Vi è mai capitato di fare una piccola fuga? A noi sì! È una cosa che ci ha sempre dato tanta soddisfazione e che di tanto in tanto ci siamo sempre concessi.
Non si devono necessariamente fare grandi cose ma vi assicuro che prendersi un giorno di libero non pianificato ha quel gusto speciale dell’attimo rubato. A noi è capitato di prendere la macchina per farci una gita fuori porta dell’ultimo minuto, o una passeggiata in montagna con Giotto o banalmente per andare a comprare piantine, dedicarci al giardinaggio per poi finire la giornata con una cenetta cucinata con calma.
Se poi si riesce ad andare via per qualche giorno senza che praticamente nessuno lo sappia, allora è ancora più godurioso… un po’ come la soddisfazione del bimbo che riesce a infilare le mani nel vaso delle caramelle senza esser colto in flagrante!
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Non si tratta di scappare dagli impegni famigliari che durante le festività incombono ancora di più, ma solo di riuscire a ritagliarsi un momento tutto per sé (al punto -per scelta- di non condividere nulla sui social!) da assaporarsi appieno, minuto per minuto, ricordo dopo ricordo, senza senso di colpa… perché, non mi stancherò mai di ripeterlo, il senso di colpa è il veleno della vita e se non impariamo a domarlo questo ci condizionerà l’esistenza al punto da influenzarci ogni giorno nelle scelte di vita… e credetemi, ve lo dice una che per riprendersi in mano ha dovuto lavorare parecchio su questo aspetto.
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Premesso ciò, complice il fatto che a causa di tristi vicissitudini, era da tantissimo che non riuscivamo più a farci un viaggetto insieme e che per entrambi era l’unico momento libero, abbiamo riservato il volo, l’albergo e dopo il workshop sul pic-nic di Pasqua, ho chiuso il cestino e viaaaa per qualche giorno… all’insaputa di quasi tutti e senza la dipendenza del cellulare e delle pubblicazioni. Liberi come l’aria di gustarci la nostra piccola fuga e di mangiare senza far raffreddare il piatto perché lo si deve fotografare!
Ora siamo tornati: la mente e il cuore pieni di ricordi e attimi bellissimi, negli occhi ancora tante immagini e lo spirito rigenerato e pieno di energia per affrontare le prossime settimane che saranno super intense! Tanti workshop da fare, parecchi che verranno pubblicati a breve e… una grande novità che riguarderà il blog e la mia attività.
Quindi vi invito a rimanere sintonizzati sulla frequenza “Carlotta e il Bassotto”!
Per ora vi lascio una tra le ricette che ho proposto alle ragazze che hanno partecipato al workshop pasquale: da sondaggio ho sentito che è stata quella più replicata e perciò ho pensato di condividerla anche con voi.
Alla prossima ricetta!
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INGREDIENTI PER 4 PERSONE

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  • 300 g di piselli (o asparagi)
  • 2 uova
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 2 cucchiai di panna

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  • 100 g di prosciutto cotto a dadini
  • sale, pepe
  • burro per gli stampi
  • qualche fiorellino edule per la presentazione

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PREPARAZIONE

Cuocere in acqua bollente per una decina di minuti i piselli (o gli asparagi).
Scolarli e metterli in acqua e ghiaccio per fermare la cottura e fissare il colore.
Una volta raffreddati metterli in un bicchiere dai bordi alti (se usate gli asparagi, abbiate cura di tenere da parte le punte per decorare gli sformatini) unire le uova, la panna, il parmigiano, una macinata di pepe e un cucchiaino di sale.
Frullare tutti gli ingredienti con l’aiuto di un mini pimer ad immersione.
Unire poi i cubetti di prosciutto (per i piselli consiglio quello cotto, per asparagi quello crudo).

Ungere degli stampini (vedi consigli sotto) con il burro e suddividere il composto riempiendo i vasetti per 3/4.

Cuocere al vapore (per tempi e modi vedi consigli sotto). Servire come antipasto insieme ad un’insalata novella, magari condita con dell’aceto balsamico di lampone.

Consigli

– per la presentazione consiglio di usare degli stampini monoporzionati: possono essere di alluminio (e in questo caso per la presentazione suggerisco di sformarli) oppure dei vasetti in vetro (in questo caso invece a me piace presentare lo sformatino su un piatto lasciandolo nel suo vasetto, magari mettendo à côté il coperchio).
– per la cottura al vapore: nel caso usiate gli stampini di alluminio, una volta suddiviso il composto, coprire la superficie con della carta stagnola e cuocere per circa 15 minuti; nel caso invece preferiate usare (come nelle fotografie) dei vasetti in vetro, richiudere con il coperchio e cuocere al vapore allungando la cottura per un totale di circa 30 minuti (il vetro, più spesso, trasmette meno il calore).
– le dosi sono pensate per servire un antipasto a 4 persone usando 4 vasetti da 160 ml ciascuno. A me piace anche servirli in vasetti di grandezze diverse affinché ognuno possa prenderne uno in base alla fame!
– per la cottura al vapore ho usato i cestini in bambù.
– questo sformatino può essere replicato con tutte le verdure. Ottimo in autunno anche con carote o zucca.

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